lunedì 13 giugno 2011

Un aggiornamento sulla situazione in Egitto, continuano i segnali positivi

Tv e giornali parlano sempre meno della questione egiziana, ecco quindi le ultime novità dal Paese.

L'ultima novità è che dal 16 giugno non ci sarà più il coprifuoco, segno che la situazione nel paese si sta progressivamente normalizzando. C'è da dire che qualche disordine ancora c'è, ma di una portata nettamente inferiore alla rivoluzione che ha portato a scalzare il presidente Mubarak.
Ora ci sono musulmani e copta che continuano le loro liti, dissidi che comunque c'erano anche prima della rivoluzione. E ci sono operai e salariati che sono scesi in piazza per chiedere un aumento della loro paga, forse logica conseguenza di una rivoluzione epocale che mira ad una connotazione più democratica del Paese.

E la strada verso uno stato più democratico è già iniziata. Sarà lunga ma l'Egitto ne uscirà sicuramente rafforzato.

Il turismo sta progressivamente tornando ai livelli pre crisi, attestandosi attualmente ad tasso di occupazione medio dei resort tra il 60% e il 70%. 

L'impatto sul mercato immobiliare è stato duro nei periodi immediatamente successivi alla rivoluzione, ma negli ultimi mesi la determinazione degli investitori è tornata e le richieste sono tornate ai livelli pre-crisi.

L'acquirente è, se vogliamo, selezionato: è consapevole delle potenzialità del Paese e determinato a beneficiare delle relative opportunità. 

C'è da dire infatti che i valori immobiliari potranno solo che aumentare, complice un apprezzamento dei valori dovuto sia alla fisiologica rivalutazione, che dal rincaro delle materie prime.

Quindi...via libera agli investimenti immobiliari in Egitto!

Turchia e Brasile, investimenti dall'elevato potenziale in una fase economica mondiale che richiede agli investitori di essere cauti

Chiunque stia pensando di acquistare un immobile all'estero in questo periodo di forte crisi economica mondiale, avrà sentito parlare del cambiamento intervenuto nello scenario immobiliare internazionale.

Mentre qualche anno fa, prima della crisi, i cosiddetti mercati emergenti facevano furore per il solo fatto di chiamarsi "emergenti", oggi invece è necessario essere esigenti se vogliamo rivolgerci a tale mercato.

I mercati emergenti sono ancora raccomandati, ma il fattore più importante da tenere in considerazione non è più solamente la potenzialità di sviluppo economico del paese, ma piuttosto il potenziale del settore immobiliare, basato su fondamenti chiave come domanda e offerta. Concetti basilari, forse scontati, ma essenziali. 

Brasile e Turchia sono attualmente ritenuti i paesi emergenti più promettenti proprio per il connubio domanda/offerta o, nel caso specifico, per un'offerta inadeguata a supplire la domanda.

Entrambi i Paesi registrano una forte domanda di alloggi adatti alle esigenze della popolazione, popolazione in continua crescita sia a livello numerico, sia a livello di benessere.

Ma c'è ancora una cosa che Turchia e Brasile hanno in comune, significativa in questo periodo di sviluppo immobiliare: un mercato dei mutui ancora giovane.

All'epoca del boom economico mondiale, questi due Paesi avevano un mercato dei mutui praticamente inesistente, e ciò li ha in un certo qual modo "protetti" dalla crisi finanziaria. Ora che il loro sistema bancario si è rafforzato, e che le loro economie sono in forte crescita, finanziare una proprietà è diventato più semplice rispetto ad altri paesi duramente colpiti dalla crisi.

Il mercato dei mutui in Turchia è già avviato e molti investitori stanno cogliendo l'opportunità di finanziare l'acquisto della proprietà, complici i bassi costi di accesso e le rendite in grado di coprire la rata di un eventuale mutuo.

In Brasile è diverso, il mercato dei mutui è ancora agli albori e piuttosto complesso, ma a compensazione di ciò la domanda immobiliare è addirittura superiore rispetto alla Turchia.

Ecco quindi perchè gli investitori puntano oggi su questi due Paesi.

Paesi in cui i prezzi degli immobili sono del tutto accessibili, e dove la richiesta immobiliare assicurerà un mercato per molti anni a venire.

Guarda le nostre opportunità in Turchia e Brasile!

Turchia: Gli investitori preferiscono Istanbul

La Turchia continua ad attirare investitori da tutto il mondo, e Istanbul sta registrando un trend di vendite più elevato rispetto alla costa.

Questo perchè ad Istanbul vi è una significativa necessità di appartamenti disponibili per l'affitto, considerati i recenti flussi migratori in continuo aumento.

Le ultime statistiche sottolineano che la popolazione ad Istanbul continua a crescere, complice anche un tasso di migrazione interno più che raddoppiato durante il biennio 2009/2010.

In questo periodo oltre 102.000 migranti hanno scelto Istanbul quale località dove stabilire la propria abitazione, rappresentando il 7.7% della popolazione totale, rispetto ai 39.000 del biennio 2008/2009 (Fonte ADNKS, sistema di registrazione demografica utilizzato dalla Turchia).

Istanbul ha da sempre esercitato un'attrazione magnetica a tutti i livelli. Molti migranti provenienti dalle regioni meno sviluppate del Paese, solitamente da est e sud, si trasferiscono ad Istanbul per motivi economici. Proprio per la sua posizione strategica tra Europa e Asia, la città è diventata la locomotiva trainante della Turchia e le persone sono comprensibilmente entusiaste di poter cogliere le numerose opportunità che questa città offre.

Con una popolazione di circa 17 milioni di persone, in continuo aumento, la domanda di immobili in affitto ed in vendita ad Istanbul aumenta di conseguenza, creando un deficit immobiliare che rende per l'appunto la città meta preferita degli investitori, pronti a cogliere adesso questa imperdibile opportunità.

Da non dimenticare che proprio ieri si sono concluse le elezioni in Turchia, dove Erdogan ha vinto meritandosi  il terzo mandato consecutivo alla guida del Paese. In tutti questi anni il primo ministro turco è riuscito a traghettare la Turchia verso una crescita economica senza precedenti, e a creare una stabilità politica.

Clicca qui per informazioni sui nostri progetti in Turchia, oppure scrivi a info@dolcecasaitaly.com

lunedì 23 maggio 2011

Stati Uniti: Orlando e l'Area della Florida Centrale contribuiranno a far uscire lo Stato dalla recessione


Orlando, la città maggiormente conosciuta per i suoi parchi divertimento, ha acquisito sufficiente importanza tanto da "oscurare" Miami e diventare la metropoli con il più elevato tasso di crescita in grado di aiutare la Florida ad uscire dalla crisi. 

Orlando sta crescendo ad un ritmo mai registrato prima, e molti economisti prevedono che la sua crescita sboccerà tanto da superare Miami quanto a reddito pro capite e produzione. 

Appare chiaro che l'economia di Orlando si sta diversificando da quella di Miami in quanto la città è riuscita a stabilire dei legami ben più forti con l'economia mondiale rispetto a Miami, che essenzialmente rimane il fulcro degli affari per il collegamento con l'America Latina. 

Inoltre il retaggio della crisi economica globale, che ha contribuito al collasso dei prezzi in questa regione, ha avuto svariate conseguenze, tra cui il fatto che molte aziende si stanno ora trasferendo nell'area di Orlando e nella Florida Centrale, approfittando di prezzi immobiliari da vero affare, di uno spiccato senso del business economico e di, dulcis in fundo, voli diretti verso quasi tutti i paesi del mondo.

Sean Snaith, direttore dell'Istituto per la Competitività Economica dell'Università della Florida Centrale vede "Orlando e tutta la Florida Centrale come il nuovo fulcro della crescita dello stato" e ancora "sarà proprio l'area che per i prossimi dieci o vent'anni avrà la maggior crescita di tutto lo stato."

Dolce Casa Italy propone un valido progetto nell'area di Tampa Bay (Florida Centrale)

- Mandalay on 4th (Tampa Bay), proprietà in un residence esclusivo, immerso in una rigogliosa natura, dotato di tutti i comfort e servizi, e comodo alle migliori spiagge del Golfo. Prezzi a partire da $ 55.740 e rendita tra il 6 e l'8% a seconda dell'unità scelta

Scrivi a info@dolcecasaitaly.com per richiedere la brochure dell'investimento!

Il Brasile programma il registro dello storico creditizio



Interessante articolo questo inerente l'introduzione delle banche dati in Brasile, letto sul Financial Times. 

Il senato ha approvato la creazione di una banca dati, come strategia per lo sviluppo del mercato dei mutui in Brasile, che sta iniziando oggi il suo boom e necessita quindi di maggior regolamentazione.

La banca dati permetterà agli istituti finanziari di verificare lo storico creditizio - positivo e negativo - di ogni richiedente, permettendo così di concedere migliori tassi a chi ha sempre rispettato i propri impegni finanziari con regolarità. 

Robert Stoll, analista della Fitch Ratings di New York, ha dichiarato che 30 milioni di persone sono entrate a far parte della classe media brasiliana negli ultimi anni, aumentando il rating dei richiedenti e creando nuove sfide per le banche per la valutazione del merito creditizio. 

"La banca dati sarà sicuramente positiva sia per il mercato che per le banche, che fanno affidamento sui consumatori della classe media", dice Stoll.

Lo strumento, che deve ora essere approvato dal Presidente Dilma Rousseff, è stato proposto proprio nel momento più adatto, quando la Banca Centrale avvisava di dover e voler intraprendere iniziative volte al contenimento dell'inflazione del Paese, sull'onda del forte sviluppo basato anche sul credito, per l'appunto.

Il settore creditizio brasiliano deve ancora svilupparsi totalmente, attestandosi al 50% del Pil, ma è cresciuto molto negli ultimi anni.
Una ricerca della LCA, un'azienda di consulenza, ha rivelato che la proporzione del reddito mensile delle famiglie destinata al pagamento di mutui/finanziamenti è aumentata ad una media del 25.8% solo nel mese di Febbraio: un aumento importante, raffrontato a quello di altri paesi dove il settore creditizio è già ben formato.

"Il Paese sta per entrare in una nuova era relativamente al settore creditizio, che sarà cruciale e positiva per i consumatori" dice la società di valutazione creditizia Serasa Experian "l'utilizzo della banca dati positiva promuove l'accesso al credito a migliori e più convenienti condizioni per la popolazione".

Cosa significa questo per il settore immobiliare? 


Man mano che il settore creditizio si sviluppa, sempre più brasiliani accederanno al credito per l'acquisto della loro casa assicurando agli investitori una solida "exit strategy", ovvero l'uscita dall'investimento, che permetterà di rivendere la proprietà massimizzando i risultati del proprio investimento.

Approfitta anche tu del boom del Brasile!

Visita il link alla nostra iniziativa immobiliare a Pipa

Turchia: i prezzi aumentano del 9% mentre i viaggi di ispezione raddoppiano


L'interesse sinora dimostrato dagli investitori internazionali per la Turchia ha avuto come conseguenza l'aumento dei prezzi immobiliari del 9%, registrato nel primo quadrimestre del 2011. E il volume dei viaggi d'ispezione è più che raddoppiato.

Negli ultimi periodi il mercato immobiliare è stato piuttosto vivace: il Paese è stato in grado di catalizzare l'attenzione degli investitori internazionali, che sempre più numerosi scelgono la Turchia per i propri investimenti, complici una crescita economica favorevole, un turismo in forte espansione, un'offerta immobiliare inadeguata a soddisfare la domanda. Senza contare le meraviglie del paese, ricco di storia, cultura e posti da sogno.

Novità di pochi giorni fa, l'amministratore delegato di Unicredit Federico Ghizzoni ha affermato che Piazza Cordusio è pronta a nuove acquisizioni bancarie in Turchia, considerato il trend di crescita sostenuto registrato nel paese negli ultimi anni.


Leggi anche gli articoli:
Riflettori sulla Turchia
- Finalmente Turchia

Visita i link ai nostri progetti in Turchia!

lunedì 9 maggio 2011

Egitto, la ripresa c'è e si vede!

Mentre il governo transitorio si sta impegnando a riorganizzare l'assetto politico del Paese, ad introdurre riforme democratiche, ad instaurare processi di ristrutturazione e riconciliazione delle relazioni con gli altri Paesi, a favore di uno stato di diritto trasparente e democratico, i dati inerenti il turismo sono finalmente a dir poco positivi.

Le percentuali di occupazione dei resort del Mar Rosso stanno tornando ai livelli pre-crisi, attestandosi attorno ad una media tra il 60 e 70%,  con punte anche dell'80-90% per talune strutture.

Il turismo rinvigorito ha riportato le richieste di immobili ai medesimi livelli registrati prima della rivoluzione, dimostrati dalle vendite sinora realizzate dagli operatori immobiliari internazionali.

Il nostro progetto di Hurghada ha registrato negli ultimi due mesi un trend di vendite assolutamente positivo e la disponibilità delle unità diminuisce di giorno in giorno.

Il progetto si è rivelato unico, in termini di redditività e soprattutto per le garanzie offerte (escrow account a protezione dei denari investiti, fideiussione bancaria e patto di riacquisto): tali caratteristiche sono state infatti decisive per gli investitori intenzionati a scommettere sul mercato immobiliare egiziano...ma con le dovute garanzie.

Acquistando un'unità in questo favoloso resort 5 stelle fronte mare, posizionato nella famosa Golden Mile, accanto a colossi come Hilton e Steigenberger, l'investitore può rilassarsi nella consapevolezza che:

- percepirà una rendita media del 7%, per 8 anni, tutelata da garanzia bancaria
- avrà l'enorme beneficio del patto di riacquisto al + 125%
- i suoi denari sono protetti dall'escrow account, istituito presso un famoso studio legale internazionale
- ...potrà trascorrere, già dall'anno prossimo, delle vacanze meravigliose in un angolo di paradiso a poche ore dall'Italia, circondato da tutti i comfort degni di un resort 5 stelle.

Il tutto proveniente da un costruttore dalla comprovata solidità e professionalità

Parlando in termini puramente "finanziari" cosa significa investire in questo progetto?

Ecco la proiezione dell'investimento nell'arco degli 8 anni, a fronte di un investimento di € 65.300:

Rendita Annuale %                  Rendita Annuale

6%                                                € 3.918,00
6%                                                € 3.918,00
6.30%                                         € 4.113,90
6.62%                                         € 4.322,86
6.95%                                         € 4.538,35
7.29%                                         € 4.760,37
7.66%                                         € 5.001,98
8.04%                                         € 5.250,12

Totale Rendita Percepita:             € 35.823,58  (54,86%)

Rivalutazione Patto di Riacquisto: € 16.325,00  (+125%)

Ritorno Economico:                  + € 52.148,58 (+79,86%)

Questo semplice calcolo economico permette di comprendere facilmente la bontà dell'investimento. 

Visitate il link al progetto di Hurghada per scoprire i dettagli dell'opportunità!

Ecco invece le ultime foto dello stato avanzamento lavori:










Per informazioni: info@dolcecasaitaly.com

mercoledì 20 aprile 2011

Finalmente Turchia!


Finalmente eccomi con i progetti della Turchia!

Prima volevo dare gli ultimi aggiornamenti su questo promettente Paese.

"Il settore immobiliare in Turchia sta crescendo piuttosto velocemente, tanto da andare oltre ogni aspettativa", questo si legge nel report pubblicato la settimana scorsa dall'associazione di settore Gyoder, dal titolo "Turchia e settore immobiliare internazionale - Report ultimo trimestre 2010".

Il 2010 è stato un anno esplosivo per la Turchia, che ha visto aumentare del 40% le vendite immobiliari ad investitori internazionali, il cui interesse e ottimismo verso il Paese è in continuo aumento.

La Turchia è infatti al primo posto nella lista stilata da PricewaterhouseCoopers e Urban Land Institute nel loro report "Trend emergenti nel settore immobiliare europeo 2011", proprio per il volume di vendite raggiunto nel 2010 e che si prevede per questo 2011. 

Il Report dimostra inoltre come Istanbul si sia posizionata al primo posto, come miglior trend per le nuove iniziative immobiliari, e al secondo posto per le iniziative immobiliari già esistenti al 2010. 

E non dimentichiamo che anche il Financial Times ha inserito la Turchia tra i 10 migliori Paesi dove investire oggi: la Turchia è il Paese dell'area europea con la crescita più elevata, presenta un'offerta immobiliare insufficiente a coprire la domanda e per questo entro il 2015 verranno costruite 500.000 nuove abitazioni, metà delle quali nell'area di Istanbul

Veniamo ora ai progetti!

Ne ho selezionati due in particolare, University City, ad Istanbul, ed Emporium Resort, ad Akbuk, sulla costa: presentano le caratteristiche migliori e permettono quindi di massimizzare l'investimento nel medio/lungo termine.

Eccoli:



Ricordo che sono disponibili le brochure degli investimenti, inviate la richiesta a info@dolcecasaitaly.com! 




P.S. Se non riuscite ad aprire i link, ecco gli indirizzi da copiare ed incollare nella barra di internet:


Emporium: http://www.dolcecasaitaly.com/index.php?/TURCHIA/akbuk-appartamenti-in-elegante-resort-dotato-di-tutti-i-comfort-e-servizi-rendita-garantita-5-per-5-anni.html


University http://www.dolcecasaitaly.com/index.php?/TURCHIA/istanbul-appartamenti-in-elegante-residence-in-quartiere-esclusivo-rendita-garantita-del-6-e-del-7.html

lunedì 28 marzo 2011

Riflettori sulla Turchia

Continua l'ascesa della Turchia: la società statunitense di ricerca RCA, specializzata nel settore immobiliare, ha evidenziato la forza del Paese, proprio con riguardo al settore immobiliare.

Alla fiera internazionale MIPIM, il presidente di RCA Robert White ha sottolineato che la Turchia si è affermata a livello mondiale quale paese solido, in forte sviluppo e con un mercato immobiliare emergente che sempre più sta attraendo investitori da tutto il mondo.

La Turchia è un Paese sotto i riflettori di questo 2011, che si distingue per le sue potenzialità.

L'economia solida ed in continuo sviluppo (la più forte dell'area europea), il turismo in costante ascesa, l'incremento demografico, la necessità di abitazioni nella capitale, il facile accesso al credito e i prezzi accessibili, sono una combinazione di fattori cui difficilmente un investitore può resistere! Senza menzionare peculiarità come un mare ed una natura incantevoli e 300 giorni di sole all'anno.

Stiamo “confezionando” per voi delle ottime opportunità di investimento in Turchia:

- ad Istanbul, dove si registra un'offerta immobiliare insufficiente a coprire la domanda. Saremo in grado di proporvi iniziative immobiliari da mettere esclusivamente a reddito, con prezzi a partire da € 30,000 e rendita garantita del 7%,

- sulla costa, dove potrete acquistare unità immobiliari inserite all'interno di resort dotati di tutti i comfort e servizi; dove è previsto anche un utilizzo personale della proprietà, per le vostre vacanze. Con prezzi a partire da € 26,000 e rendita garantita del 5%.

Per essere tra i primi a ricevere le brochure degli investimenti invia una mail con i tuoi dati, comunicando il tuo interesse a info@dolcecasaitaly.com

Leggi di più sulla Turchia:

Il Brasile supera l'Italia

Il Brasile ha scritto una vera e propria “favola economica”, che ha messo in luce una crescita davvero importante del Paese.

Mentre in Europa e in Italia la ripresa economica arranca e si discute sulla ricetta per far ripartire la crescita, dall'altra parte dell'oceano, il colosso brasiliano, uno dei quattro paesi emergenti del mondo (i cosiddetti BRIC: Brasile, Russia, India e Cina) è costretto a prendere misure economiche in senso contrario: nel 2010 infatti, il Brasile è cresciuto troppo e troppo in fretta.

Durante l´anno appena trascorso, il Pil è schizzato a +7,5%, cifra tre o quattro volte superiore rispetto a quella dei principali paesi europei, grazie soprattutto agli stimoli offerti dal governo in seguito alla crisi iniziata nel 2008. La valuta nazionale, il real, è sempre più solida: il valore del prodotto interno lordo del Brasile ha raggiunto complessivamente i 2.089 miliardi di dollari, avrebbe superato quello dell’Italia e avrebbe raggiunto il settimo posto nella classifica delle economie più grandi del mondo.

Una crescita eccezionale che, secondo il ministro delle Finanze Guido Mantega, deve essere controllata per non generare squilibri .

L'obiettivo economico del 2011 sarà dunque quello di riportare la crescita ad un punto di equilibrio, attorno al 5%. Il Paese sta infatti lottando per sostenere una crescita così rapida, controllando l'inflazione (sappiamo che è positiva per la crescita di un paese emergente se non si protrae a lungo nel tempo), aggiustando i tassi di interesse, e frenando gli investimenti pubblici (il governo ha ridotto il budget per il 2011 di 50 mld di R$) a favore di quelli privati.

E il settore immobiliare?

Il settore immobiliare in Brasile si è sviluppato e rafforzato notevolmente negli ultimi anni, favorito da un più largo accesso al credito da parte dei residenti, dalla crescita della classe media, e dai tassi di interesse un po' più allettanti rispetto al passato.
Questi fattori, unitamente alla crescita economica che ha attirato sempre più investitori stranieri, hanno fatto sì che i prezzi degli immobili aumentassero in un lasso di tempo relativamente breve. Parliamo infatti di rivalutazioni medie del 25% all'anno.
Esperti sostengono che durante il 2011 i valori immobiliari tenderanno ad aumentare in maniera un po' più moderata.

Quali sono le previsioni? 

Il mercato immobiliare avrà un futuro prosperoso per molti anni ancora: la classe media è in continuo aumento, sempre più turisti internazionali sono attratti dalle meraviglie di questo Paese e pertanto attualmente il Brasile registra una “sotto offerta” immobiliare sia residenziale che turistica, che assicurerà spazio per tutti coloro vogliano cogliere l'opportunità di investire in un immobile in Brasile.

Quello che consiglio è di affrettarsi, perchè i prezzi – anche se moderatamente – continuano ad aumentare, ed eventi come Fifa 2014 e le Olimpiadi nel 2016 daranno un'altra accelerata ai valori immobiliari in Brasile.


Il Killer Silenzioso: Tenere i Tuoi Soldi in Banca è una Scelta Conveniente?

Un'amica che lavora in banca, tra una chiacchiera e l'altra, mi ha detto che ci sono diversi clienti che preferiscono tenere i loro risparmi in banca perchè la ritengono un'opzione sicura e conveniente.

Ma, dentro di me, ho fatto questo ragionamento.

I prezzi di beni e servizi aumentano costantemente. Basti pensare alla bolletta della luce, alla spesa quotidiana, alla benzina, alle auto, etc. etc.

E' giusto tenere un gruzzoletto nel proprio conto corrente per qualsiasi evenienza, lo raccomando a tutti. Ma, vedete, il problema del tenere i capitali in banca è quello che chiamo “Il Killer Silenzioso”, ovvero l'INFLAZIONE.

In poche parole, se i tuoi risparmi fruttano un 3% all'anno e il prezzo di beni e servizi aumenta del 10% all'anno, significa che il tuo capitale ha già perso un 7% del suo potere di acquisto; ovvero il 7% del suo valore.

Ed è qui che inizia ad essere pauroso!

Se la cosa continua per 10 anni, i tuoi risparmi perdono il 70% del loro valore. Non è cosa nuova quella che dico. Faccio un esempio.

Il Sig. Rossi ha 55 anni e mette i suoi 100 mila euro nel cosiddetto “posto sicuro” - in banca – dove gli fruttano il 3% annuo e programma di andare in pensione dopo 10 anni, quando ne ha 65.
Il tempo vola, il Sig. Rossi ha ora 65 anni e realizza che deve posticipare la pensione di qualche anno perchè il “Killer Silenzioso” ha colpito e ora il suo capitale ha perso il 70% del potere di acquisto. Effettivamente sono ancora 100 mila euro, ma in realtà – attualizzandoli – il Sig. Rossi ha un potere di acquisto di 30 mila euro.

Quindi, come annientare il Killer Silenzioso?

E' necessario individuare investimenti in grado di superare l'inflazione, o almeno, che tengano il suo passo.

Naturalmente, parteggio per gli investimenti immobiliari. Gli investimenti immobiliari rendono finanziariamente liberi. Ci sono certamente altri mezzi che rendono bene, come ad esempio la creazione di un business redditizio o l'investimento in ottime azioni, ma secondo me gli immobili sono il mezzo più semplice tra tutti quelli disponibili per poter creare ricchezza e libertà finanziaria.

Gli immobili attaccano il Killer Silenzioso su due fronti.

Gli immobili producono ricchezza attraverso due canali. Abbiamo il canale a breve termine, e il canale a lungo termine.

Il canale a breve termine è la rendita: un cash flow positivo che porta denaro contante durante l'anno.

Il canale a lungo termine è la rivalutazione, o quello che chiamo “grande bonus”. Mediamente – optando per investimenti immobiliari caratterizzati dal maggior potenziale – una proprietà è in grado di raddoppiare il suo valore in circa 7/8 anni.

Come può allora il Sig. Rossi guadagnare dei soldi, invece di perderli?

Immaginiamo che il Sig. Rossi avesse usato 80 mila dei 100 mila euro che aveva messo in banca per investire in due proprietà a reddito in Florida, che rendono il 7% netto. Nell'arco dei 10 anni il Sig. Rossi guadagnerebbe € 53,000 al netto delle spese (management, commercialista, spese condominiali, spese fisse...) e delle tasse.

Abbiamo detto sopra che il valore della proprietà raddoppia ogni 7/8 anni, pertanto – in questo scenario – quando il Sig. Rossi decide di rivendere le sue due proprietà al suo 65° compleanno, le rivende a 160 mila euro (stima prudenziale per la Florida oggi!), realizzando una plusvalenza netta di € 68,000. Ora, se sommiamo rendita e rivalutazione, il Sig. Smith ha guadagnato € 121,000. Se aggiungiamo anche il capitale inizialmente investito pari ad 80 mila euro, otteniamo questo valore: € 201,000. Se infine aggiungiamo il capitale non utilizzato, di 20 mila euro, Il Sig. Rossi si trova con un capitale finale di € 221,000.

Raffrontiamo il tutto con la rendita bancaria del 3% per 10 anni, su un investimento di 100 mila euro. Anzi, supponiamo che il Sig. Rossi trovi ed investa in un buon prodotto finanziario che produce una rendita annua del 5% lordo.

In questo esempio – anche considerando l'interesse composto – i 100 mila euro hanno fornito al Sig. Rossi un guadagno netto di 48,000 euro circa. Quindi, all'età di 65 anni, il Sig. Rossi disinveste e ottiene solo 148 mila euro. E non considero l'effetto del Killer Silenzioso!

La domanda principale?

Continuerai a stare a guardare il Killer Silenzioso che divora il tuo capitale? Oppure coglierai le opportunità che ti permettono di tenere a bada l'inflazione?

Puoi approfittare anche tu delle opportunità immobiliari in Florida.

Cosa rende così speciali queste opportunità?
  • Prezzi ai minimi storici
  • Introito netto mensile a partire da $ 353
  • Rendite nette dal 6% all'8%, a seconda della tipologia di unità
  • Proprietà già a reddito
  • Management in loco che gestisce la tua proprietà, così non dovrai preoccuparti di nulla
  • Ottima location
  • Proprietà in ordine e ristrutturate
Non considerate solo le mie parole, guardate gli esempi qui sotto:



Prendi in mano il tuo futuro!

Il sogno di oggi può diventare la realtà di domani. Le opportunità non aspettano, il momento di agire è adesso!

Quindi, immaginate di diventare proprietari di un appartamento in Florida che fornisce un introito subito.

Immaginate di non dovervi preoccupare della manutenzione della proprietà e della gestione degli affitti.

Immaginate di investire in una proprietà già a reddito, con prezzi a partire da € 40.000.

Immaginate di attaccare il Killer Silenzioso sui due fronti, investendo in una proprietà in Florida che produce una rendita immediata. E non dimenticate il grande bonus della rivalutazione nel medio termine.

Appena comparso sul mercato il progetto, i monolocali sono stati interamente venduti in 10 giorni. Ora sono disponibili i bilocali, a partire da € 40,000, e i bicamere. Onde evitare la delusione di non trovare più disponibilità e, anzi, al fine di assicurarti l'unità che meglio soddisfa le tue esigenze, è necessario agire velocemente.

Non perdere questa magnifica opportunità, chiama subito il 393/9158662 oppure scrivi una mail a info@dolcecasaitaly.com per ricevere maggiori informazioni e richiedere la brochure dell'investimento.

Vi aspetto!

Silvia

giovedì 17 marzo 2011

Il Sogno Americano Attrae gli Investitori di Tutto il Mondo Grazie ai Prezzi da Vero Affare


La crisi economica che ha colpito gli Stati Uniti ha rappresentato un'opportunità unica per gli investitori immobiliari, che possono beneficiare di prezzi inferiori del 70% rispetto ai valori del 2006. 
Le proprietà negli Stati Uniti vanno letteralmente a ruba tra gli investitori internazionali, complice un cambio favorevole, scuotendo così il mercato immobiliare dall'empasse in cui si trovava.

Solo l'anno scorso investitori internazionali hanno acquistato immobili per 66 miliardi di $. Il 26% degli acquirenti sono di origine europea.

Gli Stati Uniti offrono un'ampia scelta di immobili, sia per investimento, sia per casa vacanza.
Che si cerchi una proprietà in città, tra mille divertimenti, oppure in campagna, o in montagna, o ancora in un paradiso tropicale - l'inventario immobiliare si trova proprio lì.

Gli europei si concentrano sulla costa est, in particolare sulla Florida, the Sunshine State, quale meta turistica più conosciuta, e dove l'investitore può trovare dei prezzi da vero affare. 
Secondo gli agenti immobiliari locali, la situazione è unica e senza precedenti. "E poter acquistare un immobile ad un prezzo considerato ai minimi storici è un'opportunità fantastica, senza eguali" dice Bill Cowie, agente immobiliare.

Non c'è propriamente un acquirente tipo, in quanto i prezzi sono accessibili sia al piccolo che al grande investitore.
Attualmente chiunque abbia una liquidità disponibile può concludere dei veri affari in Florida. 

E con prezzi ai minimi storici, un'elevata domanda degli affitti, un ottimo potenziale di rivalutazione, e posti da favola, la Florida è l'attuale "sogno americano", dove molti investitori stanno infatti cogliendo l'opportunità.

Pensate anche alle lunghe ed incantevoli spiagge, costeggiate da acque turchesi; alla vivace vita notturna; campi da golf, shopping centers, e temperature medie di 27° durante l'anno....queste sono solo alcune delle motivazioni che spingono gli investitori a scegliere la Florida.

L'associazione degli agenti immobiliari della Florida ha infatti effettuato delle approfondite ricerche e  negli ultimi report evidenzia come il paese venga percepito dagli investitori internazionali come una destinazione ambita, redditizia e sicura. 

Pensate che nel 2010 che i 112.283 agenti immobiliari iscritti in Florida, hanno concluso 90.000 transazioni con acquirenti internazionali, che rappresentano il 22% di tutti gli acquirenti. 
I Canadesi sono i maggiori acquirenti, con il 36% delle vendite, seguiti dagli Inglesi (15%). L'Europa occidentale ha registrato il 14% degli acquisti, e l'America Latina ha raggiunto il 16%.

Il numero degli immobili sul mercato è in calo da circa sei mesi. Questo è un buon segno: significa che l'offerta sta diminuendo gradualmente e che il mercato sta recuperando.

Il Sogno Americano? Ora è a portata di mano! 

Leggi l'articolo "Florida, un'opportunità da non perdere" e chiedi subito la brochure dell'investimento!

lunedì 14 marzo 2011

Florida, un'opportunità da non perdere!


Finalmente la Florida, la terza novità del 2011!

Un'opportunità a mio avviso fantastica, infatti ho voluto anticiparne i tempi di presentazione: le unità non sono tantissime!

Immaginate di investire in un immobile a reddito (il che significa percepire la vostra rendita sin da subito!) in una delle più belle location di Tampa Bay, Florida, senza doversi preoccupare di dover gestire la proprietà, perchè il miglior servizio di amministrazione è già presente in loco.

Con valori inferiori del 70% rispetto a quelli del 2008, gli investitori entrano in gioco nel momento in cui i prezzi sono ai minimi storici, con la fantastica opportunità di massimizzare rivalutazione e rendita nel medio/lungo termine.

Non solo, gli inquilini sono già dentro e gli affitti che stanno attualmente pagando, forniscono all'investitore una rendita netta pari al 6-8%, a seconda della tipologia dell'immobile.

































Immaginate di investire in un immobile a reddito, inserito in un contesto circondato da giardini curati, una vegetazione lussureggiante, e che vanta di un suggestivo laghetto: il residence offre un'ambientazione quasi tropicale. Ci sono poi numerosi terrazzi prendisole, ampie aree verdi ben curate, e una completa gamma di amenità, tra cui una delle piscine più grandi di tutta l'area.

Come immobile per investimento, l'appetibilità della proprietà dalla prospettiva degli affitti è a dir poco massima. Il residence raggiunge livelli di occupazione molto alti proprio per la sua posizione e per le amenità all'interno del residence, offrendo a tutti coloro che lavorano a Tampa un posto eccellente dove abitare



I prezzi partono dai 40 mila euro ca per un bilocale e arrivano a 99.100 euro ca (al cambio di oggi) per l'appartamento 2 camere/2 bagni e sono abitazioni il cui prezzo prima della crisi, era ben più alto.

E le possibilità di raddoppiare il capitale nel medio/lungo termine sono a dir poco elevate: i prezzi sono i più bassi dal 1986, la domanda immobiliare è in ascesa, l'offerta immobiliare di conseguenza diminuisce e la collisione di queste due forze di mercato fa sì che i prezzi aumentino, come sta succedendo dalla fine del 2010. E la crescita è progressiva e costante.

Se stai cercando un investimento senza grattacapi, una proprietà già affittata che produce reddito sin dal primo giorno, questa opportunità fa al caso tuo.

Chiedete subito la brochure informativa, troverete tutti i dettagli e soprattutto le previsioni finanziarie dell'investimento. 


martedì 8 marzo 2011

Il Settore Immobiliare e il Turismo ritornano protagonisti in Egitto!


Dato che diversi Governi di tutto il mondo durante la crisi in Egitto hanno apposto restrizioni ai viaggi in Egitto, Orbit Alliance, commerciale del Gruppo Orbit, ha monitorato l'attività turistica sul campo e ha notato “segni concreti che il calo del turismo ha i giorni contati e che l'attività turistica riprenderà istantaneamente, senza bisogno di svalutare i prezzi delle vacanze o dei resort”.

In esclusiva per Opp, il direttore marketing di Orbit Alliance Barry Clark ha monitorato tutti i principali hotel di Hurghada durante la scorsa settimana e “dopo aver parlato con i manager dei resort e verificato il loro tasso di occupazione, Steigenberger, Hilton, Intercontinental e Grand Plaza hanno ad oggi una percentuale di occupazione tra il 12% e il 18%”.

Questi resort “sono adiacenti proprio al progetto immobiliare della Orbit, sulla Golden Mile” dice Clark, e il “Serenity Hotel, che anche fa parte del Gruppo Orbit, ha un'occupazione del 14% e sta vendendo molto bene. Contiamo che tale percentuale incrementi non poco per la fine del mese.”

Tutti gli hotel e resort della zona hanno registrato, alla settimana scorsa, una percentuale di occupazione media del 14%, in crescita dell'8% rispetto ai dati di metà febbraio. Tutti stanno percependo il ritorno dei normali livelli.

L'azienda ha poi condotto un'indagine sull'attuale situazione economica dell'Egitto, anche dal lato del settore immobiliare, e il panorama è buono.

L'Egitto ha una comprovata esperienza nel riprendersi con forza dopo avvenimenti a danno del turismo” dice la Orbit.

“Ci sono stati diversi attentati...nel 1997, nel 2004 e nel 2005 rispettivamente a Luxor, Taba, Sharm El Sheikh e Cairo. Ogni volta i numeri legati al turismo sono precipitati, ma sono sempre ritornati ai loro consueti livelli in poco tempo dopo gli accadimenti.”

“Anche durante la crisi del 2008, periodo in cui il turismo è stato uno dei settori ad averne sofferto maggiormente, gli arrivi ad Hurghada sono rimasti pressochè stabili, registrando un calo solo del 0,02%”.

“Le percentuali di occupazione nella seconda metà del 2009 sono state dell'80% ad Hurghada, ed è comunque bene ricordare che durante le proteste al Cairo, Hurghada e tutto il Mar Rosso non sono stati minimamente coinvolti.”

In ogni caso, Orbit dice che “nell'immediato futuro, c'è da aspettarsi che la redditività per camera di hotel diminuisca leggermente, in quanto gli hotel applicheranno tariffe vantaggiose a cui i turisti non potranno resistere.”

Ma in che modo l'incertezza potrà interessare il punto di vista di un investitore immobiliare che desidera acquistare nel progetto di Orbit ad Hurghada?

“In termini di redditività,” dice Orbit, “prevediamo che nell'immediato futuro l'opzione maggiormente scelta da tutti gli investitori sarà la rendita protetta da garanzia bancaria.”

“In termini di prezzo” l'azienda aggiunge “offriamo il patto di riacquisto contrattualmente garantito, al +125%, alla fine degli 8 anni”.

Il panorama economico generale sta migliorando dice Orbit. “Prima di marzo si prevedeva che il PIL del Paese scendesse dal 6% al 3.5% o al 4%” dice l'azienda. “Ma gli ultimi dati registrati mostrano un PIL del 4.3%...quasi l'1% in più di quanto si prevedeva. Ciò non solo ha incrementato la fiducia nel turismo, ma anche e soprattutto in tutti gli investitori immobiliari intenzionati ad acquistare nel Mar Rosso.”

L'Egitto ha ospitato più di 14.7 milioni di turisti nel 2010, numeri incrementati del 50% negli ultimi 7 anni nonostante i vari accadimenti come la seconda guerra del Golfo e gli attentati terroristici occorsi nel medesimo periodo. “L'Egitto oggi sta attirando un nuovo tipo di investitore sofisticato alla ricerca di un investimento in un'economia solida ed in continua crescita” dice Orbit.

Anche i funzionari della ETA, Autorità per il Turismo in Egitto, prevedono una ripresa veloce del Paese.
ElSayed Khalifa, console-direttore a New York, ha detto che nonostante ci sia stata una forte diminuzione dei turisti nelle ultime settimane, la situazione si invertirà molto presto.

“Guardando alle crisi del passato che hanno interessato l'industria del turismo in Egitto negli ultimi dieci anni, si può dire tranquillamente che l'attuale crisi, nonostante gli effetti negativi sul settore, sarà la più veloce a dissolversi e sarà quella che avrà gli effetti meno dannosi sul settore turistico” dice Khalifa.

E, con riguardo alla situazione politica del Paese, Khalifa aggiunge “le forze politiche ed il Governo stanno stabilendo un dialogo tra loro, che si evolverà verso un consenso nazionale che permetterà all'Egitto di uscire da questa crisi rafforzato e ancor più attraente per i turisti di tutto il mondo.”

Nel 2010, le entrate del settore turistico hanno oltrepassato gli 11 mld di $, e l'industria del turismo si è avvalsa di 2 milioni di lavoratori egiziani, secondo l'Autorità per il Turismo. Come può non riprendersi?

E un'altra buona notizia è che il progetto di Hurghada della Orbit ha ricevuto la tanto attesa approvazione quale investimento SIPP (tipologia riservata ai cittadini della Gran Bretagna).

Insomma, finalmente una ventata di positività dall'Egitto!

Vuoi informazioni sul progetto di Hurghada? Clicca QUI!


venerdì 25 febbraio 2011

Rewards 2011! Segnala un amico!

Sono pronti finalmente i "Rewards 2011"!

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mercoledì 23 febbraio 2011

...Un'introduzione alla seconda novità del 2011, la Turchia!



Esiste un luogo, ai confini d’Europa, dove antiche tradizioni provenienti da diverse culture si fondono, e dove l’Oriente e l’Occidente si incontrano dando vita ad un mondo esotico meraviglioso.

Questo mondo è la Turchia.

Innanzitutto introduciamo questo meraviglioso Paese, forse ancora poco conosciuto dagli italiani.

Per quanto riguarda il turismo, da sempre si sente nominare la Turchia, meta eccezionale di turismo internazionale, per la magica Istanbul.

Adagiata sulle sponde del Bosforo, con un profilo segnato da cupole e minareti, Istanbul è una delle città più interessanti del mondo. Le sue origini risalgono ai tempi di Bisanzio e Costantinopoli, e in seguito la città fu a capo dell'impero ottomano. Oggi Istanbul è il cuore culturale del Paese e un luogo vivace e animato.
In questa vasta città potete calcare le vie percorse un tempo da crociati e giannizzeri, ammirare le moschee (l'espressione architettonica più sublime della pietà islamica), entrare nell'harem del sultano e andare a caccia di oggetti nel Kapalı Çarşı (il Gran Bazar).

La Turchia non è solo storia e cultura. Con le sue spiagge incontaminate e l'acqua limpida, lriviera turca è la zona più turistica del Paese. Uparadiso per chi ama nuotare e praticare attività sportive come il surf,lo sci nautico,  la vela.

Qui le montagne ricoperte di pini arrivano fino al mare, formando una costa dalle forme suggestive, fatta di promontori rocciosi e ampie baie nascoste.

La Turchia ha vinto il prestigioso premio per “Miglior Destinazione” del 2010 promosso dalla rivista Condé Nast Traveller UK mentre Istanbul è stata eletta Capitale Europea della Cultura 2010.

Il turismo è infatti continua crescita: sono stati registrati 23.8 milioni di turisti nel 2007; 27 milioni nel 2009 e si prevede che per il 2011 il flusso vada oltre i 30 milioni.

Tali incrementi hanno portato ad un aumento della richiesta di immobili turistici.

Oltre a ciò, la Banca Centrale della Turchia ha rilevato un elevato deficit di immobili prettamente residenziali, e stima siano necessarie circa 5.5 milioni di abitazioni per soddisfare la domanda di immobili residenziali.

Dal 2010 le agenzie immobiliari turche hanno ricevuto numerose richieste da parte di investitori internazionali.

Secondo David Walker, Vice Presidente della Commissione Turca presso la Camera di Commercio della Gran Bretagna, lo scenario è davvero positivo e c'è una forte fiducia nel potenziale della Turchia, lo dimostrano i numeri legati alle richieste da parte di investitori europei. Basti pensare ai 32.000 investitori inglesi che hanno già deciso di investire in Turchia!

E aumento della domanda immobiliare = aumento progressivo dei prezzi.



Parlando invece di economia, la Turchia ha fortemente sofferto durante la crisi economica mondiale, ma ha saputo recuperare in fretta e ne è uscita rafforzata.

Nel 2010 ha registrato infatti la più rapida crescita del PIL di tutti i Paesi dell'area europea ed è la seconda economia del G20, dopo la Cina, per crescita del Pil : + 11,7% nel primo trimestre, + 10,3% nel secondo trimestre, crescita su base annuale + 7,5%, contro le attese del governo che stimava una crescita del + 3,5%. Per il 2011 la crescita media prevista è tra il 5% e il 6%.

Le cifre confermano un’uscita stabile dalla recessione” ha commentato il ministro dell’industria Nihat Ergun.

A differenza di numerose economie principali, in cui le attività permangono su valori sostanzialmente inferiori a quelli pre-crisi, il PIL della Turchia si trova già sopra tale livello e l’interesse degli investitori verso il paese è in crescita.

Vi sono inoltre vari fattori destinati a mantenere vivo questo trend di ripresa economica.

Le prospettive demografiche a lungo termine sono ad esempio molto positive per la Turchia: le Nazioni Unite stimano che nei prossimi 10 anni la popolazione in età lavorativa crescerà di quasi il 14%. Inoltre, possono essere conseguiti ulteriori guadagni di produttività più facilmente rispetto alle economie avanzate, in quanto le infrastrutture sono in costante fase di espansione e i mercati finanziari si stanno sviluppando in modo esponenziale. 

Per l'investitore alla ricerca di un'opportunità che sappia dare una crescita costante nel medio/lungo termine, la Turchia è un'ottima scelta.

I prezzi inoltre sono davvero accessibili: un recente report di Global Property Guide ha riscontrato un calo, dovuto alla recessione, del 15% - 16% (al netto dell'inflazione) rispetto ai valori massimi registrati nel 2007. Ma già dal secondo semestre 2010 i valori immobiliari sono in ripresa, registrando incrementi con punte anche del 20%.

Perchè quindi conviene investire in Turchia?

  1. Una rapida crescita economica. La Turchia è il Paese con la più rapida crescita dell'area europea, secondo tra i G20 dopo la Cina.
  2. Deficit immobiliare: Si stima una necessità di 5.5 milioni di immobili residenziali, da soddisfare nei prossimi anni. Oltre a ciò si aggiunge la domanda di immobili a destinazione turistica, considerato il flusso turistico sinora registrato e previsto per il futuro.
  3. Prezzi accessibili: Prezzi di acquisto nelle città (Es. Istanbul) a partire dai 23 mila euro; prezzi medi nelle zone turistiche della riviera: € 50/60.000.
  4. Rendite elevate: La Turchia offre rendite medie del 6%, tra le più alte d'Europa.
  5. Facile accesso al credito, per finanziare il vostro acquisto a tassi interessanti.

La Turchia? Un'opportunità da cogliere immediatamente!

Non perdete il prossimo appuntamento con la presentazione dei progetti!